Articolo Materiali Muratura
La malta freccesabato 19 novembre 2011      


La malta è un impasto di un legante con dell'acqua, o di un legante con dell'acqua e un inerte. A sua volta, la malta prende il nome dal legante presente nell'impasto, per cui si potrà avere una malta di calce, una malta di calce idraulica, una malta di cemento, e così via.
L'aspetto più importante della malta è il rapporto tra i suoi vari componenti e questo va considerato in base alla particolari esigenze pratiche e statiche che devono essere via via affrontate, visto che è il legante il componente che conferisce alla malta il suo potere di presa.
I leganti utilizzati nella preparazione della malta sono sostanze che, mescolate con l'acqua, formano una pasta, dalla cosisitenza direttamente proporzionale alla quantità di acqua, che col tempo acquisterà la proprietà di indurire e di aderire ai materiali con cui viene a contatto. La funzione degli inerti utilizzati nella preparazione, è quella di frenare il fenomeno del ritiro e al tempo stesso di ridurre la possibilità della formazione di crepe.
Ma vediamo singolarmente i vari componenti della  malta.

Gli inerti
L'inerte per eccellenza è la sabbia, quella maggiormente utilizzata nella preparazione della malta. A seconda della sua granulometria, si divide in sabbia fine, media e grossa. Di solito, quanto più grande è la dimensione dell'inerte, maggiore sarà le resistenza meccanica della malta.
Nelle miscele che costituiscono la malta possono essere impiegati anche altri diversi materiali quali la polvere di marmo, la pozzolana, l'argilla cotta e i mattoni frantumati.

L'acqua, indispensabile
L'aqua è, nella preparazione della malta, un elemento indispensabile e quella da usare è quella potabile, da utilizzare a temperatura ambiente, purchè sia al di sopra delle zero. In caso la si prepari in condizioni di temperatura troppo rigida, la base di acqua potrebbe poi gelare e in seguito spaccare il manufatto. Inoltre, utilizzando l'acqua alla temperatura di 14-20 °C, la presa del legante sarà sicuramente migliore.
I rapporto quantitativo tra legante e acqua è altrettanto importante, dal momento che influisce sulla resistenza meccanica della malta. E' di tutta evidenza che una malta molto liquida, è del tutto sconsigliabile.

Il cemento
Il cemento si ottiene dalla cottura di rocce calcaree in speciali forni, con temperature oscillanti intorno ai 1480 °C. Il cemento Portland è quello maggiormente usato ed anche quello utilizzato nella preparazione del calcestruzzo. Le materie prima per la preparazione del cemento sono minerali contenenti ossido di calcio, ossido di alluminio, ossido di ferro e ossido di magnesio, cui viene aggiunta successivamente una piccola percentuale di gesso.

Calce e calce idraulica
Una volta la calce si otteneva mediante la cottura a legna della pietra calcarea, oggi invece vengono impiegati altri combustibili, in particolare il gasolio. Dopo la cottura, si ottiene la calce viva e, dopo lo spegnimento attraverso l'impiego di acqua, si ottiene la calce spenta o aerea.
La calce idraulica è quella ottenuta dalla cottura di pietre calcaree contenenti una determinata quantità di argilla. L'indice di idraulicità determinato dal rapporto argilla-calcare, permette una ulteriore divisione e quindi si avrà la calce debolmente idraulica, la mediamente idraulica, la propriamente idraulica e, infine, l'eminentemente idraulica. Le calci idrauliche iniziano la presa non prima di un'ora dall'inizio dell'impasto e la completano non oltre le 48 ore.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'aspetto più importante della malta è il rapporto tra i suoi vari componenti e questo va considerato in base alla particolari esigenze pratiche e statiche che devono essere via via affrontate, visto che è il legante il componente che conferisce alla malta il suo potere di presa.
I leganti utilizzati nella preparazione della malta sono sostanze che, mescolate con l'acqua, formano una pasta, dalla cosisitenza direttamente proporzionale alla quantità di acqua, che col tempo acquisterà la proprietà di indurire e di aderire ai materiali con cui viene a contatto. La funzione degli inerti utilizzati nella preparazione, è quella di frenare il fenomeno del ritiro e al tempo stesso di ridurre la possibilità della formazione di crepe.
Ma vediamo singolarmente i vari componenti della  malta.

Gli inerti
L'inerte per eccellenza è la sabbia, quella maggiormente utilizzata nella preparazione della malta. A seconda della sua granulometria, si divide in sabbia fine, media e grossa. Di solito, quanto più grande è la dimensione dell'inerte, maggiore sarà le resistenza meccanica della malta.
Nelle miscele che costituiscono la malta possono essere impiegati anche altri diversi materiali quali la polvere di marmo, la pozzolana, l'argilla cotta e i mattoni frantumati.

L'acqua, indispensabile
L'aqua è, nella preparazione della malta, un elemento indispensabile e quella da usare è quella potabile, da utilizzare a temperatura ambiente, purchè sia al di sopra delle zero. In caso la si prepari in condizioni di temperatura troppo rigida, la base di acqua potrebbe poi gelare e in seguito spaccare il manufatto. Inoltre, utilizzando l'acqua alla temperatura di 14-20 °C, la presa del legante sarà sicuramente migliore.
I rapporto quantitativo tra legante e acqua è altrettanto importante, dal momento che influisce sulla resistenza meccanica della malta. E' di tutta evidenza che una malta molto liquida, è del tutto sconsigliabile.

Il cemento
Il cemento si ottiene dalla cottura di rocce calcaree in speciali forni, con temperature oscillanti intorno ai 1480 °C. Il cemento Portland è quello maggiormente usato ed anche quello utilizzato nella preparazione del calcestruzzo. Le materie prima per la preparazione del cemento sono minerali contenenti ossido di calcio, ossido di alluminio, ossido di ferro e ossido di magnesio, cui viene aggiunta successivamente una piccola percentuale di gesso.

Calce e calce idraulica
Una volta la calce si otteneva mediante la cottura a legna della pietra calcarea, oggi invece vengono impiegati altri combustibili, in particolare il gasolio. Dopo la cottura, si ottiene la calce viva e, dopo lo spegnimento attraverso l'impiego di acqua, si ottiene la calce spenta o aerea.
La calce idraulica è quella ottenuta dalla cottura di pietre calcaree contenenti una determinata quantità di argilla. L'indice di idraulicità determinato dal rapporto argilla-calcare, permette una ulteriore divisione e quindi si avrà la calce debolmente idraulica, la mediamente idraulica, la propriamente idraulica e, infine, l'eminentemente idraulica. Le calci idrauliche iniziano la presa non prima di un'ora dall'inizio dell'impasto e la completano non oltre le 48 ore.

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